Ciao ragazze!
Come state? Passato bene il weekend?
Io non vedevo l’ora di raccontarvi la mia giornata di ieri super super sgaia!
In un articolo precedente vi avevo parlato di Sgaialand, e dell’iniziativa di organizzare dei tour alla scoperta dei bellissimi luoghi del Veneto!
Come sapete lo Sgaiatour fatto a Venezia è stato un successone quindi io non potevo assolutamente perdermi il terzo, che udite udite prevedeva un giro in barca lungo la Riviera del Brenta, con la visita di alcune delle Ville protagoniste del territorio!
La partenza è stata dalla Villa Foscari la Malcontenta, che abbiamo anche visitato.
Dovete sapere che mio marito ogni volta che ci siamo passati diceva che quella villa è stata fondata in mio onore, perché io sono la Signora mai contenta, e diceva che un giorno doveva portarmi a visitarla, invece io ci sono andata da sola, per ripicca!
Dunque, la villa è stata progettata da Andrea Palladio nel 1559, per i fratelli Foscari.
La guida ci ha spiegato le leggende che si tramandano da generazioni sulla provenienza del nome della villa, così particolare. Ci sono più versioni: si dice che la villa, ed il paese, si chiamino Malcontenta a causa dei continui straripamenti del fiume, quindi da “Brenta mal contenuta”, invece un’altra leggenda narra che prenda il nome dallo scontento manifestato dai Padovani per la costruzione del Naviglio del Brenta.
La versione che a me è piaciuta di più invece racconta di una donna di casa Foscari, che in seguito ad atteggiamenti indecorosi è stata rinchiusa in questa villa, dove ha vissuto diversi anni, fino alla morte. Quindi il nome è ispirato alla scontentezza di questa dama. Inutile dirvi che ci sia ancora il suo fantasma ad animare le buie notti della villa!
All’interno il piano nobile della villa è ricco di affreschi su pareti e soffitti, ed in particolare nel salone principale sul soffitto è illustrata Astrea, una divinità scesa in terra per divulgare il senso di giustizia e bontà tra gli uomini, un gesto molto nobile, ma non andato del tutto a buon fine, secondo una mia considerazione personale.
Mi sono piaciute le due scalinate simmetriche laterali, una particolarità che non ho visto in molte ville: conoscendomi un pochino credo che potete ben immaginare i film che mi sono creata in testa, immaginandomi decide di foto possibili su quelle scalinate con un bel abito lungo, ma chiaramente ad un certo punto mi sono dovuta risvegliare!
Dopo la villa, prima di cominciare il tour in barca, abbiamo curiosato nei dintorni trovando altre ville molto particolari da visitare, e una sbirciatina l’abbiamo data, non potevamo non approfittarne!
Saliti sulla barca abbiamo pranzato in compagnia, e riso, riso, e ancora riso fino alle lacrime, perché dovete sapere che nel gruppo avevamo un signore simpaticissimo che con il suo bagaglio di esperienze ci ha deliziati con aneddoti di ogni genere, ma ciò che senza dubbio ci ha colpito è stato il modo di raccontarli! Ha dimostrato una sgaiezza incredibile! Nel tragitto in barca non ci siamo fatti mancare proprio nulla, infatti abbiamo insistito e fortemente voluto, finché la natura non ci ha accontentati, vedere anche un po’ di pioggia, e sentire questo profumo inebriante dopo una bella, intensa, ma veloce pioggia! In quest’occasione lo staff del Deltatour è stato davvero molto professionale ed hanno coperto la parte della barca dove eravamo seduti noi, quindi asciugando sedie e tavoli abbiamo potuto riprendere le nostre chiacchiere e continuare a gustarci il panorama che ci circondava!
Una cosa molto interessante, e che non avevo mai vissuto personalmente, è stata quando con la barca siamo dovuti letteralmente “salire di livello”: c’è infatti un punto del Brenta che è molto più alto rispetto a quello che lo precede, quindi siamo entrati in uno spazio delimitato da due chiuse, e quando le porte dietro di noi si sono chiuse (scusate il gioco di parole!), ha cominciato ad entrare l’acqua e piano piano ci siamo alzati di ben due metri, grazie a questo particolare ascensore! Quando siamo arrivati a livello, si sono aperte le porte davanti ed abbiamo proseguito la nostra corsa: è stata una cosa davvero interessante e particolare da vivere!
La nostra meta finale è stata Villa Pisani, e grazie alla nostra positività e tanta sgaiezza il cielo si è aperto ed ha fatto spazio ad un sole spettacolare! Ragazzi è stato davvero pazzesco, appena approdati davanti alla villa è uscito subito un sole che faceva invidia alle persone rimaste a casa per la paura del brutto tempo annunciato dalle previsioni meteo!
Su Villa Pisani vi dovrei fare un articolo intero e credetemi che sarebbe ancora poco, è di un’imponenza e bellezza incredibile: è una villa che risale al 1700, ed era stata commissionata dalla prestigiosa famiglia Pisani, il progetto fu per la maggior parte seguito da Francesco Maria Preti. La villa è stata per un periodo di proprietà di Napoleone Bonaparte, infatti abbiamo avuto l’occasione di visitare anche la sua stanza, assai sfarzosa!
Inoltre è stata nella storia centro d’incontro tra monarchi e capi di stato o di governo, per esempio la prima volta che Hitler venne in Italia si incontrò con Mussolini proprio in questa villa!
Pensate che in questo tour non sia stato nominato l’argomento fashion? Vi sbagliate di grosso, perché abbiamo avuto l’onore di ammirare la riproduzione originale dell’abito indossato da Rosa Vercellana contessa di Mirafiori e Fontanafredda, nonché moglie di Vittorio Emanuele II. E vi dirò che per certi aspetti mi è piaciuto, il colore rosa è molto attuale, e poi ha un piccolo strascico, ed anche soltanto per quello io lo promuovo!
Quando è stata costruita la villa contava 114 stanze, in onore del 114° Doge di Venezia Alvise Pisani, ora ce ne sono 168, ma quella che mi ha colpita maggiormente è stata la sala da ballo: appena sono entrata nella sala, non sapendo ancora cos’era, me la sono immaginata vuota, con una musica di sottofondo, e due sposi che ballavano! Si, sono una romanticona senza fine!
A primo impatto questa è stata la mia immagine, e poi la guida ci ha spiegato appunto che era la sala di ballo. Molto particolare perché è tutta con dettagli dorati, il soffitto è caratterizzato dall’affresco centrale che raffigura la “Gloria della famiglia Pisani”, quest’ultima è circondata dall’arte, dalla scienza, dai geni della pace, dalla Madonna, e sono raffigurati anche i 4 continenti. Vi assicuro che è un affresco molto complesso, e lo si dovrebbe studiare in ogni centimetro!
La sala inoltre è arricchita da imponenti candelabri dorati, davvero molto belli! Quindi mi sono dedicata a qualche foto artistica, o almeno ci ho provato!
Una parte cruciale di questa villa è l’immenso parco, 14 ettari di verde con una lunga piscina, che riflette l’immensità della villa: tra l’altro la guida ci ha spiegato che la piscina è molto recente, del 1911, ed è stata costruita per studi idraulici dall’Istituto Idrografico dell’Università di Padova, ma una volta finiti gli studi è stata abbellita da statue ed apporta un grande valore aggiunto!
Sapete dove noi Sgaialandiani ci siamo divertiti come bambini? Nel labirinto della Villa, un’altra delle sue grandi attrattive! All’epoca veniva usato come gioco, perché attorno alla villa non c’erano costruzioni, non esisteva nulla, quindi era un vero e proprio divertimento, così ci ha raccontato l’addetto alla sorveglianza del labirinto! In mezzo al labirinto c’è una torre, che noi chiaramente abbiamo raggiunto, ma con grande fatica: lo credevamo più semplice, invece ci siamo dovuti ricredere! Ma ragazze, che soddisfazione il ritorno, cercando di ricordarsi il sentiero giusto, che all’andata ci ha suggerito il guardiano sulla torre! È stata davvero un’esperienza bellissima questa del labirinto!
La storia invece narra che sulla torre le dame mascherate attendevano i cavalieri, i quali dovevano trovare il sentiero giusto, e soltanto alla fine potevano scoprire il volto della dama, quindi era un gioco sì, ma sentimentale tra dama e cavaliere, e a me piace molto questa versione!
Avrei ancora mille cose da raccontarvi perché è stata davvero una giornata molto molto intensa, siamo stati catapultati in una bella realtà, un bel passato che personalmente ho apprezzato molto scoprire! È stata un piacere rivedere Gaia, come sempre gentilissima ed un vulcano di energia, positività, idee, e grazie alla sua iniziativa si stringono anche amicizie (Giulia, non posso non nominarti dopo la giornata di ieri passata insieme!), si fanno nuove conoscenze, e a questo tour in particolare ho vissuto molto questa sensazione di familiarità, di un gruppo d’amici che si fanno due risate con la massima spontaneità!
Quindi vi consiglio davvero di entrare nel mondo di Sgaialand perché vi può dare molto, e quando si diventa sgaialandiani questa sgaiezza non la si perde più, diventa un approccio su tutto! Una cosa che davvero mi è rimasta impressa, è stata che quando ha cominciato a piovere, la compagnia del signore che ci ha intrattenuti, che tra l’altro arrivava da Udine ha detto: “Ma sì, piove? Non importa, ma prendilasgaia!”. Ragazzi con questo abbiamo detto tutto, grande Gaia, e continua così, noi tutti ti sosteniamo!
Al prossimo Sgaiatour!
Let’s live… Sgaia!
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